Un emendamento voluto da tutta la maggioranza alla Camera allargherebbe la durata dell’agevolazione e la platea dei beneficiari.
Il Decreto Rilancio, in queste ore, sta subendo un forte restyling alla commissione Bilancio della Camera, dove sono stati presentati oltre 10mila emendamenti per modificare il testo originale approvato dal Governo. Anche il superbonus del 110% per gli interventi edilizi mirati al miglioramento energetico degli edifici sta per essere cambiato e, se i correttivi proposti dalla maggioranza avranno il via dal Parlamento (cosa abbastanza probabile, visto che c’è un’intesa pressoché totale), ci saranno importanti novità.
La più importante, l’ampliamento dell’agevolazione in termini di durata e di beneficiari. L’idea è quella di prolungare il superbonus oltre il 31 dicembre 2021 e di renderlo effettivo per tutto il 2022. Inoltre, potranno accedere Enti non commerciali, Terzo settore, enti religiosi civilmente riconosciuti, strutture turistiche come alberghi e residence e loro pertinenze nell’esercizio di attività d’impresa, nonché associazioni e società sportive dilettantistiche. Diminuiranno i vincoli per gli interventi su edifici tutelati dai beni culturali e lo sconto del 110% si applicherà anche alle seconde case, ma solo per due unità per ogni contribuente, e con l’esclusione delle case di lusso (quelle, cioè, di categoria catastale A/1, A/8 e A/9). Per le delibere dei lavori, infine, si ammettono le assemblee condominiali online.
(fonti varie media nazionali)